Alla scoperta del Beato Antonio Neirotti

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Perché una scheda sul Beato Antonio Neirotti

Con la nostra scheda dedicata a Beato Antonio Neirotti, potrai:
♦ riconoscere la figura negli affreschi e nei dipinti: grazie alle informazioni dettagliate e alle immagini illustrative, sarà più facile riconoscere chi è raffigurato nelle opere d'arte;
♦ avere gli elementi di base per conoscere chi è il titolare di una chiesa;
♦ approfondire la tua conoscenza: con la bibliografia e i link a siti specializzati, potrai approfondire la tua conoscenza sul Beato Antonio Neirotti e scoprire altri aspetti interessanti della sua vita e del suo culto.

 

Chi è il Beato Antonio Neirotti: la storia tra leggende e realtà

Il Beato Antonio Neirotti nacque a Rivoli, presso Torino, nella prima metà del XV secolo ed entrò giovanissimo nell’Ordine dei Frati Predicatori.
Visse la sua vocazione con austerità e dedizione, distinguendosi per l’umiltà, lo spirito di preghiera e la disponibilità verso la comunità.
Morì a Rivoli intorno al 1470 e fu subito venerato dalla popolazione come uomo di Dio.
Il suo culto, diffuso localmente, venne riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa con la beatificazione equipollente, che ne autorizzò la venerazione liturgica.
La sua memoria rimase viva soprattutto in Piemonte, dove la sua immagine compare in cicli pittorici accanto ai santi più popolari della devozione alpina e domenicana.

Beato Antonio Neirotti - Druento (TO) - San Giuliano
Beato Antonio Neirotti - Druento (TO) - San Giuliano

Come riconoscere il Beato Antonio Neirotti nell’arte sacra: attributi e iconografia

Il Beato Antonio è rappresentato in abito domenicano, con la tunica bianca e il mantello nero.
Talvolta appare con un libro, simbolo della predicazione, o in atteggiamento orante, sottolineando la sua figura di frate dedito alla vita comunitaria e alla preghiera.
Nelle raffigurazioni locali è inserito tra i santi taumaturghi e intercessori contro le pestilenze, come nella Cappella di San Giuliano alla Mandria di Druento, segno della sua percezione come protettore vicino alle necessità del popolo.

Quando si festeggia il Beato Antonio Neirotti

16 maggio

Cosa e chi protegge il Beato Antonio Neirotti

È venerato in modo particolare a Rivoli e nelle comunità piemontesi legate all’Ordine domenicano. Non è patrono ufficiale di categorie o mestieri, ma è percepito come guida spirituale e protettore delle comunità locali che ne custodiscono la memoria

Perchè si invoca il Beato Antonio Neirotti

La tradizione popolare lo ricorda come intercessore in caso di malattie e difficoltà familiari. La sua figura è associata alla protezione delle comunità rurali e alla custodia della vita quotidiana, in analogia con altri santi domenicani venerati a livello locale.

Dove trovare informazioni sul Beato Antonio Neirotti: fonti bibliografiche

 Bibliotheca Sanctorum, vol. II, Roma, Istituto Giovanni XXIII, 1962, voce “Antonio Neirotti”.
Giovanni Axerio, Beati e santi domenicani del Piemonte medievale, Torino, Effatà Editrice, 1998.

Dove trovare approfondimenti sul Beato Antonio Neirotti: sitografia

 https://www.santiebeati.it/dettaglio/90762

Le rappresentazioni del Beato Antonio Neirotti: galleria fotografica

Beato Antonio Neirotti - Druento (TO) - Chiesa San Giuliano
Beato Antonio Neirotti - Druento (TO) presso San Giuliano
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