I dettagli che illuminano: uno sguardo nuovo sul nostro patrimonio

N. 59 del 15 Ottobre 2025

Visualizza la versione Web

Logo

Logo

News a cura di Marco Actis Grosso, Piero Balestrino, Giancarla Rosso e Kostik

I dettagli che illuminano: uno sguardo nuovo sul nostro patrimonio

Ottobre porta con sé una luce più tenue e riflessiva, capace di esaltare i particolari che spesso sfuggono a uno sguardo frettoloso.

È proprio nei dettagli che l’arte romanica, gotica e rinascimentale delle nostre chiese rivela la sua ricchezza: velari che si stendono come tessuti dipinti, geometrie che scandiscono pareti e volte, piccoli particolari che ci parlano con la stessa intensità delle grandi scene.

Questo numero ci conduce a Roccaforte Mondovì e a Fénis, luoghi dove l’arte sacra si intreccia con la storia dei territori, e ci invita a un nuovo modo di osservare: non solo l’insieme, ma anche le sfumature che danno vita e respiro alle immagini.

Accanto a questo percorso di scoperta, si apre un’altra possibilità: quella di esprimere la vostra voce.

Da settembre, i visitatori possono lasciare una valutazione delle chiese, un gesto semplice ma prezioso che arricchisce il lavoro di documentazione e restituisce la percezione viva di chi ha varcato quelle soglie.

La realtà del nostro patrimonio non è mai immobile: cambia con la luce, con lo sguardo, con le emozioni di chi lo incontra.

È in questa coralità che la bellezza diventa condivisione e memoria comune.

E non è tutto: in questo numero tornano anche le rubriche che ci accompagnano di mese in mese - il focus sui particolari, le immagini dal territorio, i contributi dei nostri collaboratori - ciascuna con il suo sguardo originale e complementare.

Un mosaico che vuole restituire la vitalità e la varietà di un patrimonio che continua a sorprenderci.

Vi auguriamo una piacevole lettura e non vediamo l’ora di ritrovarvi nel prossimo appuntamento di novembre, per proseguire insieme questo lungo viaggio tra arte, storia e spiritualità!

Marco Actis Grosso  
 

Dalla copertina di L’importanza dei dettagli di Giancarla Rosso
Dalla copertina di "L’importanza dei dettagli" di Giancarla Rosso

Separatore

Chiese del mese

Roccaforte Mondovì e Fénis

 

Questo mese abbiamo scelto di evidenziare due chiese che contengono Velari e Tassellature: la Pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo, e la Cappella castrense del Castello di Fénis a Fénis, in provincia di Aosta.

Separatore

 

Pieve di San Maurizio - Roccaforte Mondovì (CN)
Pieve di San Maurizio - Roccaforte Mondovì (CN)

 

Una escursione nel Monregalese
Pieve di San Maurizio
Roccaforte Mondovì (CN)

La pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì, costruita nel XI secolo, fu ampliata nel XIV secolo.

Il campanile è decorato con due ordini di archetti e quattro bifore.

La porta d’ingresso è sovrastata da un dipinto che raffigura il Santo dedicatario.

All’interno, al centro dell’abside, un dipinto raffigura San Maurizio in ginocchio affiancato ai lati da due coppie di Apostoli.

Nella parte alta è raffigurato Cristo in trono circondato dai simboli dei quattro Evangelisti.

Sulle pareti possiamo ammirare una Madonna del latte, alcuni Apostoli, San Costanzo e scene della Genesi.

Nella parte bassa della parete della navata destra è presente un raro velario

Valuta l'interesse di questa chiesa: lascia il tuo giudizio »

 

Separatore
Cappella castrense del Castello di Fénis - Fénis (AO)
Cappella castrense del Castello di Fénis - Fénis (AO)

 

Scoprire le cappelle castrensi valdostane
Cappella castrense del Castello di Fénis - Fénis (AO)

Dal cortile si accede al piano terra e poi al primo piano del castello, il cui lato nord è occupato da una lunga sala rettangolare definita cappella.

Il lato est della grande sala ospitava probabilmente la cappella privata dei signori del castello.

L’inizio del locale è evidenziato da una trave che attraversa trasversalmente la grande sala rettangolare.

La cappella, che in origine doveva essere separata dal salone da un divisorio in legno, presenta raffigurazioni di soggetto sacro, con apostoli e santi su due ordini.

Un’ampia fascia geometrica a rombi chiari e scuri alternati occupa tutta la parte bassa di tre pareti della cappella castrense.

Valuta l'interesse di questa chiesa: lascia il tuo giudizio »

 

Separatore

Biblioteca – Libri e Documenti

L’importanza dei dettagli di Giancarla Rosso

Un nuovo documento di Chieseromaniche per scoprire l’importanza dei dettagli nelle pitture delle chiese.

Copertina Libro del mese

 

Giancarla Rosso - L’importanza dei dettagli - Documenti di Chieseromaniche n° 19 - Ottobre 2025 - 13 pagine - Scaricabile liberamente

Il visitatore che entra nelle chiese romanico-gotiche, in genere rimane affascinato dagli affreschi che può ancora ammirare nonostante lo scorrere dei secoli.

Non meno importanti, però, per la loro funzione decorativa e spesso anche simbolica, sono i dettagli che completano e rifiniscono le scene.

I costoloni delle volte, gli sguinci delle monofore, i sottarchi presentano decorazioni a motivi floreali o a festoni; le parti basse delle pareti conservano tracce di “velario” o di “tassellatura” e vale la pena alzare lo sguardo per ammirare le bellissime “rose geometriche”.

È proprio su questi particolari significativi che vogliamo soffermarci e farvi apprezzare in questo nuovo documento.

Bottone
Separatore

Biblioteca – Libri e Documenti

Tre cappelle e una chiesa in valle Tanaro di Piero Balestrino

Un nuovo documento di Chieseromaniche ci porta a scoprire tre cappelle nel territorio del comune di Cigliè ed una chiesa a Bastia Mondovì.

Copertina Libro del mese

 

Piero Balestrino – Tre Cappelle e una Chiesa in valle Tanaro - Documenti di Chieseromaniche n° 20 - Ottobre 2025 - 60 pagine - Scaricabile liberamente

Il viaggio alla scoperta di dettagli ci porta nel monregalese facendoci scoprire a Bastia Mondovì la splendida chiesa di San Fiorenzo, soprannominata la “Cappella Sistina del monregalese ed a Cigliè tre piccole ma significative cappelle dedicate a San Rocco, San Giorgio e San Dalmazzo.

A Bastia Mondovì possiamo ammirare gli affreschi che illustrano la vita e le opere di San Fiorenzo, di Sant’Antonio Abate e della Vergine.

Trovano inoltre spazio sulle sue pareti le rappresentazioni della Gerusalemme Celeste, dell’Inferno nonché la Passione di Cristo.

Bottone
Separatore

Itinerario tematico di scoperta

Frugando fra i dettagli nelle chiese del Monregalese di Piero Balestrino

Itinerario tematico Frugando fra i dettagli nelle chiese del Monregalese
Itinerario tematico "Frugando fra i dettagli nelle chiese del Monregalese"

 

L’itinerario proposto ci porterà a scoprire dettagli e particolari che caratterizzano affreschi presenti in alcune cappelle e chiesette del monregalese.

Partiamo da Piozzo dove possiamo ammirare una pavimentazione a scacchi che arricchisce “L’Annunciazione” presente sull’arco santo nella Cappella di San Bernardo.

Percorsi 12 km sulla SP 12dir ci spostiamo a Bastia Mondovì dove possiamo ammirare la chiesa di San Fiorenzo.

Ricchissima di affreschi ci propone, in particolare, una bellissima decorazione sul soffitto dell’abside.

Tramite la SP 13 e la SP 36, dopo 9 km giungiamo a Carassone, un quartiere di Mondovì, per visitare la chiesa di Santa Maria.

Restiamo in Mondovì e saliamo a Piazza tramite strada Santa Maria e in pochi km (6) arriviamo alla Cappella di Santa Croce ricca di particolari presenti negli affreschi.

Lasciamo Mondovì e procedendo verso sud, dopo aver percorso 13 km sulla SP 5 raggiungiamo la pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì in cui è presente un ricchissimo velario.

Le cappelle di Piozzo, Mondovì Piazza e Roccaforte Mondovì sono visitabili tutti i giorni dalle ore 9 alle 18 grazie alla app “Chiese a porte aperte”, la chiesa di Bastia è visitabile tutte le domeniche da aprile a ottobre dalle 15 alle 18 (visite guidate), la chiesa di Carassone contattando la Parrocchia al numero 0174 42 963.

La lunghezza del percorso proposto è di 40 km e ci porta a vedere

Separatore

Articolo del mese
La sirena bicaudale o bifida di Giancarla Rosso

Sirena bicaudata - Cappella Castello Sarriod de le Tour - Saint-Pierre (AO)
Sirena bicaudata - Cappella Castello Sarriod de le Tour - Saint-Pierre (AO)

È una figura di donna con una doppia coda di pesce da lei tenuta in alto con le mani, un frequente simbolo che nel medioevo romanico tra il X e il XIII secolo si trova inserito nelle decorazioni di pievi e chiese cristiane.

Diffusissima in Irlanda, Francia, Spagna, Svizzera e soprattutto in Italia.

Questa figura, però, ha una storia millenaria: gli antichi poeti, a partire da Omero rappresentano le sirene come metà donna e metà uccello (arpia), che ammaliano i naviganti con il loro canto.

Separatore

Approfondimenti agiografici
San Maurizio

San Maurizio - Cappella di Missione - Villafranca Piemonte (TO)
San Maurizio - Cappella di Missione - Villafranca Piemonte (TO)

La scheda agiografica del mese è dedicata a San Maurizio, titolare della chiesa di Roccaforte Mondovì.

Uno dei tanti soldati, in questo caso un ufficiale, della mitica Legione Tebea.

Maurizio, come i compagni, si rifiutò di sacrificare agli dei pagani e sarebbe stato martirizzato sotto l'imperatore Massimiano, intorno al 286 nella zona del cantone svizzero del Vallese.

Le presunte reliquie di Maurizio furono portate nel 1591 a Torino e poste nella cappella della Sindone.

Separatore

Approfondimenti di glossario
Velario

Velario - San Maurizio - Roccaforte Mondovì (CN)
Velario - San Maurizio - Roccaforte Mondovì (CN)

La voce del Glossario del mese è dedicata al Velario.

Il velario nell’arte romanica è quell’elemento pittorico che compare spesso come motivo decorativo nelle absidi, dipinto nella parte inferiore delle superfici murarie, al di sotto della zona destinata alla raffigurazione delle teofanie o dei cicli cristologici.

Si tratta di una finta tenda, resa con pieghe, cordoni e anelli, che imita un drappo prezioso steso a protezione e al tempo stesso a delimitazione dello spazio sacro.

La sua funzione è insieme simbolica ed estetica: richiama l’idea della cortina del Tempio di Gerusalemme, che separava il Santo dei Santi dal resto del santuario, e dunque allude al mistero della presenza divina custodita nell’altare e nell’abside.

Al tempo stesso, crea una sorta di inquadratura scenica che esalta l’immagine sovrastante del Cristo in maestà, della Vergine o dei santi, come se questi apparissero al fedele oltre un velo che si apre.

Separatore

Racconto del mese
Le (dis)avventure di un collaboratore a cura di Kostik

Le (dis)avventure di un collaboratore
Le (dis)avventure di un collaboratore

Caro Chiese romaniche…
Voglio raccontarti una storia. Anzi 2. Forse 3.
...Peccato che non sono in zona, penso da buon collaboratore.
Comunque vado verso la chiesa.
Non era troppo lontano.
I cartelli stradali dicevano che eravamo a Pozzol Groppo (NdR: Chiesa di Santa Maria Assunta Bottone).
Mai sentito.
Fortunatamente il mio subconscio è molto più intelligente della mia parte rational logic.
Sbircio IL NOSTRO SITO... rimango lí come un fesso: ero in Piemonte!

Separatore

Collabora con Chiese Romaniche

Inviaci Foto e Notizie

 

Diventa protagonista!

Invia foto, articoli e documenti

Hai foto, notizie, filmati, articoli, testi o tesi sulle chiese romaniche, gotiche e rinascimentali di Piemonte e Valle d'Aosta?

Vuoi farle conoscere?

Inviale, le pubblicheremo sul Sito e su questa news, citandoti come autore.

Non dimenticare di mandare anche l'autorizzazione a pubblicare.

Invia a news@chieseromaniche.it  

Separatore
Logo Chiese Romaniche
Informativa Privacy    Unsubscribe   
© Copyright 1993 - 2025 Chiese Romaniche, Gotiche e Rinascimentali di Piemonte e Valle d'Aosta
Logo Chiese Romaniche 1993 - 20xx
 
Logo Chiese Romaniche valorizzazione Patrimonio