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News a cura di Marco Actis Grosso, Piero Balestrino, Kostik, Giancarla Rosso e Grazia Salinelli
L’attesa e la luce: Santa Lucia e il cammino verso la Natività
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Articolo del meseLucia, la Santa della luce - A cura di Giancarla Rosso |
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Lucia nacque a Siracusa tra il 280 ed il 290 d.C. da una famiglia nobile e fin da piccola fu promessa sposa ad un patrizio pagano. Rimase presto orfana di padre e la madre la avvicinò al Cristianesimo educandola all’amore per i poveri e i bisognosi … → continua
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Itinerario tematico di scopertaSanta Lucia ci porta in riva al lago - A cura di Piero Balestrino |
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A Briona (NO), località di partenza dell’itinerario possiamo ammirare il primo dipinto di Santa Lucia nella Chiesa di Santa Maria di Nives. Con la SP299 prima e la SP75 dopo raggiungiamo la seconda meta: Plello, frazione di Borgosesia (VC). Qui possiamo vedere due dipinti che ritraggono la Santa nella Chiesa di Sant’Antonio Abate. Ritornati a Borgosesia, con la SP8, ci portiamo a Quarona (VC) dove visitiamo la Chiesa di San Giovanni al Monte in cui è presente il quarto dipinto che ritrae Santa Lucia. Ripartiti sulla SP8 in direzione Varallo deviamo, poco prima, a destra per la SP78 e la SP46 che proseguendo verso nord ci permette di raggiungere e superare Omegna. Percorrendo la SP229, la SS33 e la SS34 giungiamo a Verbania, località Suna (VB). Qui visiteremo la Chiesa dedicata alla Santa protagonista del nostro itinerario. Dopo aver ammirato otto tondi del pittore Mario Tozzi dedicati alla sua vita ci potremo concedere una distensiva passeggiata sul lungolago. La lunghezza del percorso proposto è di 89 km Seguendo questo itinerario ammireremo:
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Itinerario tematico di scopertaPercorrendo la pianura tra gli affreschi di Santa Lucia - A cura di Piero Balestrino |
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Iniziamo l’itinerario a Pinerolo (TO) dalla Cappella di Santa Lucia alle vigne con il primo dipinto dedicato alla Santa. Usciamo da Pinerolo in direzione valle Pellice con la SP161, attraversiamo il torrente omonimo e prendiamo la SP156 per giungere a Lusernetta (TO). Nella chiesa cimiteriale di San Bernardino ammiriamo il secondo affresco dedicato alla Santa. Percorriamo a ritroso la SP156 per incrociare la SP151 e con essa proseguire fino a Villafranca Piemonte (TO) frazione San Giovanni dove vi è la Cappella di Santa Maria di Missione (visitabile come le precedenti utilizzando la app “Chiese a porte aperte”). Percorrendo in successione le SP139, SP29, e Sp589 lasciamo alla nostra destra Saluzzo e giungiamo a Busca (CN), meta finale con la cappella di San Brizio in cui possiamo vedere l’ultimo dipinto che ritrae Santa Lucia. La lunghezza del percorso proposto è di 77 Km. Seguendo il percorso ammireremo:
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Borghi e Memorie di Pietra e ArteSanta Lucia a Levice (CN) - A cura di Grazia Salinelli |
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Levice borgo situato in Alta Langa, che conserva un’impronta storica che risale all’epoca romana, quando era noto come Livicium. Dominato in passato da un grande castello oggi ridotto a pochi ruderi, il paese appartenne nei secoli a varie famiglie signorili, tra cui i Del Carretto, gli Scarampi e infine il Regno di Sardegna. Il territorio è ricco di architetture rurali e chiese campestri: spiccano la Chiesa della Visitazione, con affreschi seicenteschi, e soprattutto la Chiesa di San Rocco, edificio romanico del XII secolo con un importante ciclo di affreschi tardo-gotici. Nel centro storico, case del Settecento e il Palazzo Scarampi testimoniano una lunga continuità insediativa. Nei dintorni sorgono altri edifici sacri tra Sei e Settecento, come la Madonna Addolorata, San Bernardo e Sant’Ermete, insieme alla chiesetta isolata di Santa Lucia del 1770. Il paese mantiene inoltre tradizioni popolari ed eventi legati alla sua identità culturale.
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Chiese del meseMombaruzzo e La Salle |
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Questo mese abbiamo scelto di evidenziare due tra le chiese dedicate alla Natività: la Chiesa del Presepio a Mombaruzzo, in provincia di Asti, e la Chiesa della Natività e Visitazione della Vergine a La Salle, frazione Ecours, in provincia di Aosta. |
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A poche centinaia di metri dal concentrico di Mombaruzzo, sulla collina, sorge la Chiesa del Presepio. Di origine romanica, ma riedificata nel 1676, questa chiesetta prende il nome dalla formella raffigurante un presepio e posta sulla porta di ingresso. Secondo la tradizione i fedeli vollero costruire questa chiesetta nel luogo del ritrovamento, nel XIII secolo, dell’antico bassorilievo in pietra bianca di scuola lombardo-veneta. |
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E sul tema del presepe piemontese consigliamo
Guido Moro – Presepe piemontese – Priuli e Verlucca – 2006 – 272 pagine con 240 immagini a colori – € 9,90
L’autore è figlio e nipote d’arte come racconta nell’introduzione al libro: il nonno era un presepista tradizionale, mentre il padre ogni anno creava presepi con ambienti e materiali diversi.
Lui invece, desideroso di far emergere “lo spirito piemontese”, ha condotto studi etnografici e sul folclore locale.
Dopo un anno di prove tecniche e tre anni per la creazione delle statuine, ne è scaturita una galleria di 240 personaggi dettagliatamente presentati nel libro che riproducono l’atmosfera di paesi e città piemontesi dei tempi passati.
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Poco sopra il capoluogo, in località Ecours, presso i resti dell’antico castello, della torre e delle antiche mura, sorge la chiesa dedicata alla Natività e Visitazione della Vergine Maria. Citata per la prima volta in un documento del 1330, l’edificio odierno risulta risalire al Quattrocento. La facciata, interamente affrescata, presenta immagini di San Cristoforo con il Bambino Gesù sulla spalla, di San Giovanni Battista e dell’adorazione dei Re Magi. All’interno è ancora presente la griglia di separazione in legno e la pala d’altare raffigurante la Madonna d’Oropa. |
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Biblioteca - Libri e DocumentiGiancarla Rosso - Ecco ci è nato un pargolo… |
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Giancarla Rosso - Ecco ci è nato un pargolo - Documenti di Chieseromaniche n° 21 - Dicembre 2025 - 12 pagine - Scaricabile liberamente In una fredda notte dell’anno 1 a.C. un bambino nacque in una stalla nella quale i genitori avevano trovato riparo perché non c’era posto per loro negli alberghi. A scaldare la mamma e il piccolo solo il bue e l’asinello mentre nel cielo una luce grande e misteriosa iniziava il suo viaggio per raccontare la storia di tutte le storie. Davvero la nascita di Gesù Bambino è la storia di tutte le storie che è stata immortalata da artisti di tutti i tempi in più di una iconografia che l’arte ha declinato in tanti modi e simboli. In questo documento si ripercorre l’infanzia di Gesù Bambino come raccontata nei Vangeli secondo Luca e Matteo, con riferimento ai Vangeli Apocrifi che hanno ispirato numerosi affreschi che si possono ammirare in tante nostre chiese e cappelle. |
Approfondimenti di glossarioLa voce del mese: Magi |
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Il termine “magi”, translitterazione del persiano antico “magush”, è un titolo riferito alla casta dei sacerdoti Medi, conosciuto già dallo storico Erodoto. Personaggi storici, quindi, che la fantasia popolare ha arricchito di raffigurazioni poetiche e ha dato un nome e un volto, ma originariamente rappresentati con vesti orientali e berretto frigio. Il loro credo, riformato da Zarathustra nel IV secolo a. C., parla di un Messia Soccorritore, nato da una Vergine, annunciato da una stella… → continua
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Racconto del meseLe (dis)avventure di un collaboratore - A cura di Kostik |
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All'inizio fu l'Alpe Seccio Un collaboratore, deciso a verificare l’esistenza di un oratorio affrescato a quasi 1.400 metri sopra Oromezzano, parte in pieno inverno ignorando il buon senso e i consigli di restare a casa per evitare la bronchite. Dopo un viaggio rocambolesco tra strade ghiacciate, sentieri innevati e piste forestali infinite, è costretto a rinunciare quando la neve supera le caviglie. Rientra fradicio e sconfitto, mentre gli amici gli ricordano che «non abbiamo più l’età» e che l'amico Nicola aveva ragione. Lui però non si arrende: immagina già, tra venticinque anni, di tornare in Valsesia in bici elettrica, pranzare a Carcoforo e poi “scendere qui”, accompagnato – forse – da un paziente Arcangelo Raffaele.
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