Alla scoperta di San Raffaele Arcangelo
Perché una scheda su San Raffaele Arcangelo
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Chi è San Raffaele Arcangelo: la storia tra leggende e realtà
L’Arcangelo Raffaele è una delle tre figure angeliche nominate con nome proprio nella Sacra Scrittura ed è conosciuto principalmente attraverso il racconto del Libro di Tobia, dove si presenta come guida, guaritore e protettore. Il suo nome, di origine ebraica, significa “Dio guarisce”, e riassume il ruolo che svolge lungo tutta la narrazione: egli appare come inviato divino chiamato a sostenere gli uomini nelle loro infermità fisiche, morali e spirituali. Nel testo biblico si manifesta sotto forma umana e accompagna il giovane Tobia nel viaggio che lo porterà alla guarigione del padre Tobi e alla liberazione di Sara dal demonio Asmodeo. Solo al termine della missione rivela la propria identità angelica, dichiarando di essere uno dei sette spiriti che stanno sempre al cospetto di Dio.
Il contesto storico e religioso di questa figura è quello del giudaismo post-esilico, nel quale la dottrina sugli angeli subisce un importante sviluppo. Raffaele compare come messaggero e mediatore, ma anche come segno tangibile della provvidenza divina nella vita quotidiana. La tradizione cristiana, riprendendo il nucleo biblico, ne ha mantenuto il ruolo di guida del viandante, guaritore nel corpo e nell’anima e protettore contro le potenze del male. A partire dal Medioevo, la sua venerazione si diffonde in Europa attraverso confraternite e oratori a lui dedicati, soprattutto in aree segnate dal pellegrinaggio e dalla vita ospitaliera. |
Come riconoscere San Raffaele Arcangelo nell’arte sacra: attributi e iconografia
Gli attributi iconografici dell’Arcangelo Raffaele derivano direttamente dal Libro di Tobia, unico testo canonico che racconta il suo intervento. La tradizione figurativa cristiana, dal Medioevo al Rinascimento, ha fissato un repertorio stabile che permette di identificarlo tra le altre figure angeliche.
Gli elementi distintivi sono pochi ma ben definiti: il bastone da viandante, il pesce, il mantello da viaggio e, spesso, la presenza del giovane Tobia che lo accompagna.
Talvolta compare un cane, presente nel racconto biblico, e in epoca successiva può essere rappresentato anche con abiti regali o militari, pur mantenendo i suoi attributi fondamentali.
Simbologia
Il bastone da viaggio indica la funzione di guida, ruolo che l’Arcangelo svolge lungo tutto il racconto biblico.
Il pesce è il simbolo della guarigione: il suo fegato, il cuore e la bile, secondo il testo sacro, permettono la liberazione di Sara e la guarigione degli occhi di Tobia.
La presenza di Tobia è segno della mediazione angelica, dell’accompagnamento di Dio nella vita quotidiana e della protezione nel cammino.
Il cane, pur marginale, rappresenta nella tradizione medievale la fedeltà e la sicurezza del viaggio.
L’abbigliamento da viandante o da pellegrino trasmette l’idea di un inviato divino che cammina accanto all’uomo nelle sue necessità, non come figura distante ma come presenza vicina e concreta.
Iconografia
Raffaele è raffigurato come un giovane angelico, spesso con ali leggere ma talvolta anche senza, in quanto il racconto lo presenta sotto forma umana.
Nelle raffigurazioni tardo-gotiche e rinascimentali indossa un mantello corto, cintura e tunica, oppure abiti ricercati che testimoniano la sua dignità celeste.
Il pesce è portato in mano, legato a una corda o mostrato a Tobia, diventando l’attributo che più immediatamente identifica l’Arcangelo.
Il bastone è quasi sempre visibile, simbolo della sua funzione di accompagnatore. Il giovane Tobia compare accanto a lui con abiti semplici e, spesso, con il cane che lo segue.
La scena del viaggio, con i due personaggi affiancati, è tra le rappresentazioni più diffuse nell’arte medievale e rinascimentale.
In alcune opere l’Arcangelo è mostrato nell’atto di consegnare il rimedio curativo, richiamando il suo ruolo di messaggero della guarigione divina.
Quando si festeggia San Raffaele Arcangelo
29 aettembre
Dove trovare approfondimenti su San Raffaele Arcangelo: sitografia
Le rappresentazioni di San Raffaele Arcangelo: galleria fotografica
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