… ed ecco il significato di …
Uva
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L’uva è tra i motivi vegetali più ricorrenti nell’arte e nella decorazione medievale. |
 Uva - Torino - Museo di Palazzo Madama |
Simbologia del Uva
Nel pensiero cristiano medievale l’uva assume un significato cristologico e sacramentale.
Il grappolo d’uva rappresenta il sangue di Cristo versato per la salvezza degli uomini e il vino eucaristico, segno dell’unione tra il divino e l’umano.
Il tralcio che sostiene i grappoli diventa immagine della Chiesa unita a Cristo, secondo il passo evangelico “Io sono la vite, voi i tralci” (Gv 15,1-8).
L’uva simboleggia quindi la comunione dei fedeli, la fecondità spirituale e la gioia della salvezza.
Nella simbologia morale rappresenta la virtù della carità, perché ogni acino, pur distinto, contribuisce all’unità del grappolo, immagine della comunità dei credenti.
In alcuni testi monastici l’uva è anche allegoria della contemplazione, in quanto il suo succo, spremuto nel silenzio del torchio, richiama la sofferenza che genera redenzione.
Iconografia: Uva nelle immagini dei santi
L’uva è raffigurata con grande frequenza nei capitelli romanici, nei portali e nei fregi vegetali insieme a foglie di vite e animali simbolici, come uccelli o cervi che si nutrono dei grappoli, allusione all’anima che si abbevera alla grazia divina.
Nei mosaici bizantini e gotici il tralcio di vite carico d’uva si intreccia a figure umane o angeliche, formando motivi di viticci che rappresentano la diffusione della fede nel mondo.
In pittura, l’uva compare nelle mani del Bambino Gesù o su tavole mariane come prefigurazione della Passione, mentre nei contesti devozionali più tardi assume valore di abbondanza spirituale e di ringraziamento.
