Le 1530 chiese nei comuni e nelle frazioni
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Prosegue il viaggio alla scoperta degli elementi simbolici e delle figure Zoomorfe nelle "nostre" chiese.
Lo facciamo con la seconda Galleria Fotografica Tematica ad esse dedicata.
Nel Glossario proseguiamo ad evidenziare i termini relativi alla Simbologia.
Come sempre presentiamo una novità, questo mese è la Parrocchiale di San Giacomo a Gavi, in provincia di Alessandria, con le sue figure simboliche in facciata e nei capitelli.
Il libro del mese è ancora dedicato alla simbologia, mentre nella sezione Agiografia presentiamo Antonio Abate, Santo spesso rappresentato con i suoi numerosi attributi simbolici.
Come sempre speriamo di fornire spunti e occasioni di conoscenza e visita.
Buona lettura! E … appuntamento a Giugno.
Scoprire la presenza di immagini oscene nei modiglioni e nei capitelli delle chiese, in alcuni affreschi e nei codici miniati, è a dir poco sconcertante per noi che siamo così lontani dalla cultura medievale. Il conforto arriva da studi recenti che hanno confermato il carattere moralizzante di queste immagini. La studiosa Sophie Billaud-Duhem in un suo scritto afferma che esse sono come il negativo di una foto che ci porta a tradurlo in positivo. In altre parole, sono motivi che esprimono violentemente la negazione dei valori spirituali e costringono lo spettatore a recuperare la dottrina di cui esse sono così chiaramente l'opposto. Nel Medioevo l’intellettuale aveva a disposizione i libri e la logica mentre l’ignorante disponeva della realtà sensibile e di immagini che erano voci della coscienza collettiva che rispondevano tutte al principio della mutatio moralis che avevano cioè lo scopo di riformare i costumi. Questo libro che analizza le iconografie più ricorrenti presenti in diversi ambiti, dalla scultura alla miniatura, con un ricco apparato di immagini, è l’ideale continuazione del Manuale dei Simboli nell’arte, il Medioevo, scritto dall'autore diversi anni fa, nel quale questo tema non era stato trattato. Nel testo viene, tra l'altro, citata la "nostra" splendida chiesa di San Secondo a Cortazzone in provincia di Asti; un invito ad andarla a visitare…
Laddove il Dizionario Simboli del Medioevo rappresentava un'introduzione di ampio respiro sul mondo visto con gli occhi di un uomo del Medioevo, quest'opera realizza un approccio più organico alla materia, di per sé sterminata, della simbologia medievale attraverso la forma del Lessico, ordinato per ampie voci alfabetiche, ricche di riferimenti reciproci, con un copioso corredo di illustrazioni e disegni.
Impresa non facile, perché nel mondo dei simboli occorre rassegnarsi a non possedere altro che delle prove relative, a non disporre di certezze assolute.
Ogni pretesa in tal senso non rispetterebbe uno dei tratti fondamentali del simbolo stesso che è l'ambiguità, la possibilità di essere letto in modi diversi, talvolta addirittura opposti.
Un libro che ci permette di penetrare un po' di più nel modo della simbologia romanica…
Un interessante testo dedicato ad una area del Piemonte ricca chiese e cappelle romaniche e soprattutto un utile aiuto per comprenderne meglio l'apparato iconografico, un testo che non può mancare nella biblioteca di un appassionato delle "nostre" chiesette.
Il Canavese è infatti ricco di monumenti medievali: castelli, borghi e ricetti, chiese e cappelle e il suo patrimonio artistico è da tempo oggetto di studio e pubblicazioni.
Il testo, dedicato all’iconografia delle sue più antiche chiese e cappelle, ne evidenzia il programma classico, incentrato sulla figura del Cristo glorioso circondato dai simboli degli Evangelisti e dai dodici Apostoli.
Gli fanno corona, oltre le immagini di Maria, quelle sempre più numerose dei santi.
Quali erano il loro significato e la loro funzione? E qual è tuttora il loro messaggio?
Scorrendo le pagine ricche di informazioni e indicazioni percorriamo tre tappe: nella prima vengono esaminate le chiese plebane e le cappelle del Canavese
che custodiscono affreschi dei secoli tra l’XI e il XV.
Nella seconda tappa, partendo da una sintesi dell’iconografia evidenziata, troviamo un confronto con quella di monumenti coevi sia nel resto dell’attuale Piemonte sia in altre regioni via via più lontane.
Nella terza tappa viene proposta come chiave di lettura delle raffigurazioni la loro valenza teologica.
Francesco Mosetto, professore emerito presso l’Università Salesiana, ha scritto vari commentari ai Vangeli e alle Lettere di san Paolo.
Ha inoltre illustrato, sotto il profilo biblico, l’Iconografia degli antichi battisteri (Edizioni Sant’Antonio, 2018).
Con numerosi riferimenti ai testi letterari, questo dizionario illustra episodi e personaggi ricorrenti nell'arte occidentale di ispirazione classica o cristiana, dal Medioevo fino al Settecento. Nel libro si dispiega il complesso dei topoi del patrimonio iconologico occidentale, siano essi temi narrativi oppure figure storiche e allegoriche caratterizzate da precisi attributi che...
Il libro analizza gran parte delle iconografie dal carattere simbolico spiegandone i significati e può considerarsi una guida alla scoperta di un universo la cui conoscenza era riservata ad un ristretti gruppo di studiosi, con un linguaggio sintetico e diretto, risalendo anche alle fonti che le hanno ispirate. Il testo è un ideale ampliamento del Manuale dei simboli nell’arte, il Medioevo, da me scritto diversi anni fa, nel quale erano stati trattati in prevalenza simboli legati ai temi religiosi e solo in parte i temi di carattere profano…
L’idea nasce dalla passione di Marco Actis Grosso per le chiese Romaniche e Gotiche.
Dal 1993 l’obiettivo di Chiese Romaniche e far conoscere il patrimonio di chiese Romaniche soprattutto, ma anche Gotiche e Rinascimentali del Piemonte.
Fino dall'inizio ha operato nell’ambito della “Fondazione ISPER Carlo Actis Grosso” e dal 2018 il sito ha assunto un dominio proprio, pur mantenendo il patrocinio e il sostegno della Fondazione.
Espressione concreta del progetto è il sito che ha lo scopo di rendere disponibili al pubblico queste informazioni.
Il sito www.chieseromaniche.it è frutto di 30 anni di lavoro dedicati a censire, basandosi su fonti bibliografiche e sopralluoghi, il patrimonio, anche minore, di chiese romaniche, gotiche e rinascimentali, presenti in Piemonte.
Sono state schedate 1530 chiese.
Nel 2016 è iniziata la fase di verifica sul campo delle informazioni, per controllare e completare le schede con immagini e filmati, indicazioni pratiche, sitografia, localizzazione su Google Maps e Google Earth, ecc.
Attualmente l'archivio fotografico del sito consiste in 11617 foto.
Per alcune chiese, quando le fotografie sono molte, sono state create specifiche “gallerie fotografiche”.
Alla crescita della fototeca hanno finora collaborato 37 tra persone ed enti; chi occasionalmente, chi sistematicamente.
Arricchiscono il sito il glossario, con 917 termini, simboli e attributi, e la sezione dedicata all'agiografia, con 281 schede e 321 Fotografie.
Sono stati infine ipotizzati 184 itinerari di scoperta, geografici, tematici e cicloartistici.
Nel 2019 è nata la newsletter chieseromaniche.it.
Nel 2020 è stato avviato il progetto “1993-2023 - 30 anni di chieseromaniche: una foto per ogni chiesa”, con l’obiettivo di avere almeno una foto per ogni chiesa censita, oltre al completamento, già effettuato, della geolocalizzazione di tutte le chiese.
Al raggiungimento dell'obiettivo, purtroppo fortemente rallentato dalla pandemia, mancano 216 giorni e 404 chiese da fotografare.